Sì come chiarissima fama quasi per tutto il mondo suo-
na, messer Cane della Scala, al quale in assai cose fu fa-
vorevole la fortuna, fu uno de' più notabili e de' più ma-
gnifici signori che dallo imperadore Federigo secondo
in quasi sapesse in Italia.
Il quale, avendo disposto di fare una notabile e maravi-
gliosa festa in Verona, e a quella molte genti e di varie
parti fossero venute, e massimamente uomini di corte
d'ogni maniera, subito (qual che la cagion si fosse) da
ciò si ritrasse, e in parte provedette coloro che venuti
v'erano e licenziolli. Solo uno, chiamato Bergamino, ol-
tre al credere di chi non lo udì presto parlatore e ornato,
senza essere d'alcuna cosa proveduto o licenzia datagli,
si rimase, sperando che non senza sua futura utilità ciò
dovesse essere stato fatto.