Il Cugino ha corrugato le sopracciglia e si liscia i baffi con un dito.
- Ciao, Cugino! - fa la donna, -sono sfollata un po' quassù! - e viene
avanti con le mani in tasca: ha i pantaloni lunghi e una camicia da uomo.
Il Cugino da un'occhiata a Pin. Pin capisce: se si comincia a portar donne
quassù va a finir male. Ed è orgoglioso che ci siano dei segreti tra lui e il
Cugino, da comunicarsi con occhiate, dei segreti su questioni di donne.
- Sei venuta a portare il bel tempo, - dice il Cugino, un po' amaro,
scansando il suo sguardo e indicando verso la valle, dove si continua a
sentir sparare.
- E che tempo vuoi, migliore di questo? - fa Mancino. - Senti la
pesante
come canta, senti gli sputafuoco che bordello? Giglia, dagli una tazza di
castagne che vuoi scendere.