- Ben risposto! Ben risposto! - gracchia Mancino arrotando i coltelli uno
con l'altro e facendo imbestialire il falchetto che da in ismanie. - A un
partigiano non si domanda mai: chi sei? Sono figlio del proletariato,
rispondigli, la mia patria è l'Internazionale, mia sorella è la rivoluzione.
Pin lo guarda di sbieco, ammiccando: - Che? La conosci anche tu mia
sorella?
- Non dargli retta, - dice Giglia. - Con la rivoluzione permanente ha rotto
le scatole a tutti nelle bande, e pure i commissari gli danno contro:
troschista, ecco cosa gli hanno detto, troschista!
Troschista: un'altra parola nuova!
- Cosa vuoi dire? - chiede.
- Io non so bene cosa vuoi dire, - fa la Giglia, - certo è una parola che gli
sta bene: troschista!
- Stupida! - gli grida contro Mancino, - Io non sono un troschista! Se sei
venuta quassù per angosciarmi, te ne ritorni subito in città dalla brigata
nera che ti pigli!