Rozzamente dipinta.
Entro sorride, mitemente bella,
Una madonna che, di gigli cinta,
Tiene il suo bimbo al sen.
Le piogge e il sole l'hanno impallidita,
E una corona, appesa
Al suo povero altar, pende avvizzita.
Apre le braccia sulla via deserta
Il piccolo Gesù.
La Madonna dei ladri l'han chiamata,
Questa Vergine mite,
Che, bianca e dolce, dietro alla ferrata
In umile atto scopre le ferite
Dello squarciato cor.
Nei villaggi d'intorno corre voce
Che, a notte, i ladri rei
Senza pur fare il segno della croce,
Chiedono audaci il nascondiglio a lei
E qui trovano asil.
Come dolce pensar ch'anco pei ladri
Una madonna prega!
Io li contemplo i due volti leggiadri,
E riverente ed umile si piega
Il mio ginocchio a lor.
O pallida madonna dei ladroni,
Piena di tenerezza!
Han tutti i Santi dalla loro, i buoni!
Noi, tristi, abbiam bisogno di salvezza:
Maria, prega per me.