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Dell'isola di Iava.
Quando l'uomo si parte di Cianba e va tra mezzodie e siloc ben 1.500 miglia, si viene a una grandissima isola
ch'à nome Iava. E dicono i marinai ch'è la magior isola del mondo, ché gira ben 3.000 miglia. E' sono al grande re; e
sono idoli, e non fanno trebuto a uomo del mondo. Ed è di molto grande richezza: qui à pepe e noci moscade e spig[o] e
galinga e cubebe e gherofani e di tutte care spezie. A quest'isola viene grande quantità di navi e di mercatantie, e
fannovi grande guadagno; qui à molto tesoro che non si potrebbe contare. Lo Grande Kane no l'à potuta conquistare per
lo pericolo del navicare e de la via, sí è lunga. E di quest'isola i mercatanti di Zaiton e de li Mangi n'ànno cavato e
cavano grande tesoro.
Or andiamo piú 'nanzi.