za alcuna posa d'uno in altro e d'altro in uno successiva-
mente, senza alcuno conosciuto ordine da noi, esser da
lei permutate. Il che, quantunque con piena fede in ogni
cosa e tutto il giorno si mostri, e ancora in alcune novel-
le di sopra mostrato sia, nondimeno, piacendo alla no-
stra reina che sopra ciò si favelli, forse non senza utilità
degli ascoltanti aggiugnerò alle dette una mia novella, la
quale avviso dovrà piacere.
Fu già nella nostra città un cavaliere, il cui nome fu
messer Tebaldo, il quale, secondo che alcuni vogliono,
fu de' Lamberti; e altri affermano lui essere stato degli
Agolanti, forse più dal mestiere de' figliuoli di lui poscia
fatto, conforme a quello che sempre gli Agolanti hanno
fatto e fanno, prendendo argomento, che da altro.