Ma,
lasciando stare di quale delle due case si fosse, dico che
esso fu né suoi tempi ricchissimo cavaliere, ed ebbe tre
figliuoli, de' quali il primo ebbe nome Lamberto, il se-
condo Tedaldo, e il terzo Agolante, già belli e leggiadri
giovani, quantunque il maggiore a diciotto anni non ag-
giugnesse, quando esso messer Tebaldo ricchissimo
venne a morte, e a loro, sì come a legittimi suoi eredi,
ogni suo bene e mobile e stabile lasciò.
Li quali, veggendosi rimasi ricchissimi e di contanti e di
possessioni, senza alcuno altro governo che del loro me-
desimo piacere, senza alcuno freno o ritegno comincia-
rono a spendere, tenendo grandissima famiglia e molti e
buoni cavalli e cani e uccelli e continuamente corte, do-
nando e armeggiando, e faccendo ciò non solamente che
a gentili uomini s'appartiene, ma ancora quello che nello
appetito loro giovenile cadeva di voler fare.