A cui Alessandro disse:
- Come andrò io nella camera dello abate, che sai che è
piccola e per istrettezza non v'è potuto giacere alcuno
de' suoi monaci? Se io mi fossi di ciò accorto quando le
cortine si tesero, io avrei fatto dormire sopra i granai i
monaci suoi e io mi sarei stato dove i monaci dormono.
Al quale l'oste disse:
- L'opera sta pur così, e tu puoi, se tu vuogli, quivi stare
il meglio del mondo: l'abate dorme, e le cortine son di-
nanzi; io vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dormi-
viti.