Ma, mentre che esso in questo fuoco ardeva, sopravenne
il tempo d'uscire contro al prenze, che già alle terre del
duca s'avvicinava; per che il duca e Constanzio e gli al-
tri tutti, secondo l'ordine dato, d'Atene usciti, andarono a
contrastare a certe frontiere, acciò che più avanti non
potesse il prenze venire. E quivi per più dì dimorando,
avendo sempre Constanzio l'animo e 'l pensiero a quella
donna, imaginando che, ora che 'l duca non l'era vicino,
assai bene gli potrebbe venir fatto il suo piacere, per
aver cagione di tornarsi ad Atene si mostrò forte della
persona disagiato; per che, con licenzia del duca, com-
messa ogni sua podestà in Manovello, ad Atene se ne
venne alla sorella, e quivi, dopo alcun dì, messala nel
ragionare del dispetto che dal duca le pareva ricevere
per la donna la qual teneva, le disse che, dove ella vo-
lesse, egli assai bene di ciò l'aiuterebbe, faccendola di
colà ove era trarre e menarla via.