E nel vero di manifestar questo non ti do-
vevi tu vergognare, per ciò che la tua età il richiede, e se
tu innamorato non fossi, io ti riputerei da assai poco.
Adunque, figliuol mio, non ti guardare da me, ma sicu-
ramente ogni tuo disidero mi scuopri; e la malinconia e
il pensiero il quale hai e dal quale questa infermità pro-
cede, gitta via e confortati e renditi certo che niuna cosa
sarà per sodisfacimento di te che tu m'imponghi, che io
a mio potere non faccia, sì come colei che te più amo
che la mia vita. Caccia via la vergogna e la paura, e
dimmi se io posso intorno al tuo amore adoperare alcu-
na cosa; e se tu non truovi che io a ciò sia sollicita e ad
effetto tel rechi, abbimi per la più crudel madre che mai
partorisse figliuolo.