Al qual piacere la
Fortuna, nimica de' felici, s'oppose; per ciò che, qual
che la cagion si fosse, la donna, avendo di sé a Tedaldo
compiaciuto un tempo, del tutto si tolse dal volergli più
compiacere, né a non volere non solamente alcuna sua
ambasciata ascoltare ma vedere in alcuna maniera; di
che egli entrò in fiera malinconia e ispiacevole; ma sì
era questo suo amor celato, che della sua malinconia
niuno credeva ciò essere la cagione.