- Anima mia bella, non vi maravigliate, ché per questo
la santità non diventa minore, per ciò che ella dimora
nell'anima e quello che io vi domando è peccato del cor-
po. Ma, che che si sia, tanta forza ha avuta la vostra
vaga bellezza, che amore mi costrigne a così fare. E di-
covi che voi della vostra bellezza più che altra donna
gloriar vi potete, pensando che ella piaccia a' santi, che
sono usi di vedere quelle del cielo. E oltre a questo,
come che io sia abate, io sono uomo come gli altri, e,
come voi vedete, io non sono ancor vecchio.