E, se alle nostre case torniamo, non so se a voi così
come a me adiviene: io, di molta famiglia, niuna altra
persona in quella se non la mia fante trovando, impauri-
sco e quasi tutti i capelli addosso mi sento arricciare; e
parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di
coloro che sono trapassati vedere, e non con quegli visi
che io soleva, ma con una vista orribile, non so donde il
loro nuovamente venuta, spaventarmi.
Per le quali cose, e qui e fuori di qui e in casa mi sembra
star male; e tanto più ancora quanto egli mi pare che
niuna persona, la quale abbia alcun polso e dove possa
andare, come noi abbiamo, ci sia rimasa altri che noi.