Fu adunque, o care giovani, non è ancora gran tempo,
nella nostra città un frate minore inquisitore della eretica
pravità, il quale, come che molto s'ingegnasse di parere
santo e tenero amatore della cristiana fede, sì come tutti
fanno, era non men buono investigatore di chi piena
aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse.
Per la quale sollecitudine per avventura gli venne trova-
to un buono uomo, assai più ricco di denari che di sen-
no, al quale, non già per difetto di fede, ma semplice-
mente parlando, forse da vino o da soperchia letizia ri-
scaldato, era venuto detto un dì ad una sua brigata se'
avere un vino sì buono che ne berrebbe Cristo.