L'eterno aprile ed il chiaror di luna.
Ho in uggia il cielo azzurro e gli astri e i fiori,
La brezza, le barchette e la laguna!
Odio le serenate, i mandolini,
Le dame bionde e i pallidi garzoni,
Quella folla di tristi fantoccini,
Popolo da sonetti e da canzoni.
Io voglio un nuovo canto audace e forte,
Disdegnoso di regole e di rime,
Voglio l'amor che rida della morte,
Voglio del genio la pazzìa sublime!
E se tu m'ami dell'amor ch'io voglio
Baciami sulla bocca in faccia al sole,
Fatti dell'amor tuo scudo ed orgoglio
E la pugna sottentri alle parole!
Col nuovo inno d'amor che vibra e freme
E schiude il cielo all'anima rapita,
Tenendoci per mano, andiamo insieme
A vincer la battaglia della vita!a