Aborrito paese ov'io son nata,
Colla tua buona gente addormentata,
Che Iddio ti danni, maledetta terra.
O tristi inglesi dai capelli gialli,
O magri inglesi rosei e scipiti,
È forse il freddo che v'ha istupiditi?
Lunghi fagotti di paracqua e scialli!
O savia gente dai sereni affetti,
Dal sommesso parlar, dal riso fioco,
Datemi un po' di sole, un po' di fuoco,
O inglesi freddi, inglesi maledetti!
Datemi il folle amor, l'odio furente
E le vendette de' meridionali!
Lo sfolgorar di sguardi e di pugnali,
L'impeto d'ira, e il perdonar repente.
Datemi il facil riso e il pianger forte
E la favella dell'Italia mia!
Nei vostri plaids portatevele via
Le vostre idee convenzionali e storte.
Via, nazïon di raffreddati! Ed ora
Che il tuo fangoso suol più non m'alloggia,
Popolo secco sotto eterna pioggia,
Va co' tuoi grandi piedi alla malora!