D'inverno e nella neve abbandonato
È la stanzuccia tua ch'ora hai lasciato.
— V'andai stamane. V'era una fragranza
Ambrata di lavanda e sigaretta.
Piena di libri, tepida e ristretta,
Or non t'alberga più, povera stanza!
Come un nido di rondine caduto,
Deserta e triste da che t'ha perduto!
Come un nido d'allodole al mattino,
Allor che tutte incontro al sol bramose
Fuggon, scotendo l'ali rugiadose,
Tale è il mio cor. — Vêr la dimora ignota
Ch'oggi ti cela stendonsi le braccia,
E gli occhi in pianto cercan la tua faccia.
Povero cor! Povera stanza vuota.
O assenza! O lungo inverno! o sconsolato
Nido di rondinelle abbandonato!