E quando egli è tanto andato ch'egli è venuto a un luogo ch'è chiamato Tarcar Mondun, quivi fae tendere suoi
padiglioni e tende — e de suoi figliuoli e de suoi baroni e de sue amiche ch[e] sono piú di 10.000 — molto begli e
ricchi. E divisaròvi com'è fatto il suo padiglione. La sua tenda ov'egli tiene sua corte è sí grande, che bene vi stae sotto
mille cavalieri; e questa tenda àe la porta di verso mezzodie, e in questa sala dimorano li baroni e altra gente. Un'altra
tenda è che si tiene con questa, e è verso ponente, e in questa dimora lo signore; e quando egli vuole parlare ad alcuno,
egli lo fae andare là entro. E dirietro da l(a) grande sala è una camera ove dorme 'l signore; ancora v'àe altre tende, ma
elle non si tengono co la grande tenda. Ché vo' che voi sapiate che le 2 sale ch'io v'ò contato e la camera, sono fatte
com'io vi conterò. Ciascuna sala àe 4 colonne di legno di spezie molto belle: di fuori sono coperte di cuoia di leoni,
sicché acqua non vi passa né altra cosa dallato; dentro sono tutte di [p]elle d'armine e di gerbellini, e sono quelle pegli
che sono piú belle e piú ricche e di magiore valuta che pelle che sia.