Quand'io rimisi la testa fuori dell'acqua ero solo. L'istinto della vita prevalse a ogni altro sentimento, e dopo aver pensato invano alla salvezza altrui pensai alla mia. In due[Page 64] nuotate fui presso alla lancia da cui veniva un gridio confuso: gemiti di donne, pianti di fanciulli, voci iraconde o pietose che dicevano:
—Non c'è più posto.
—Si rischia di capovolgersi.
—Uno ci può stare ancora.
—No, no.
—Ce ne possono star due.
—Neppur uno, neppur uno.
—Ma sì, abbiate carità.
In mezzo a questo tramestio, due braccia nerborute mi presero per di sotto le ascelle e mi trassero nella barca ove mi trovai pigiato, compresso in quell'informe catasta di carne umana.
—Basta adesso, per Dio,—si urlò rabbiosamente.
E i più furibondi strapparono i remi dalle mani dei marinai per respingere i nuovi naufraghi che tentavano d'accostarsi.
—Presto, presto,—gridò colui che sedeva al timone,—allontaniamoci prima che il vapore si sommerga e formi il vortice.
I marinai si misero a vogare con quanta lena avevano, ma fosse il peso della barca, fosse la corrente contraria, noi facevamo ben poco cammino. E intanto a qualche centinaio di metri da noi il vapore andava a grado a grado sprofondandosi nell'acqua. Era uno spettacolo che agghiacciava il sangue nelle vene. Al lume delle fiaccole, che, come torcie funerarie, ardevano ancora sulla coperta, noi vedevamo un brulichio di figure umane. Erano i disgraziati che non avevano potuto riparare in nessuna imbarcazione. Chi correva come un pazzo da poppa a prora e da prora a poppa, chi s'aggrappava alle catene e alle funi, chi s'arrampicava sulle antenne, chi stava rannicchiato sui pennoni guardando stupidamente in giù. A un tratto il movimento di discesa si fece rapidissimo, si spensero[Page 65] i fanali e le torcie, e la nave s'inabissò in mezzo a un gorgoglio spaventevole. Il vortice tanto temuto ci raggiunse, ci avviluppò nelle sue spire; la barca girò ripetutamente sopra sè stessa, i remi andarono in pezzi, il timone si ruppe, fummo tratti a capofitto come lungo l'arco d'una cascata, e il mare parve sul punto di chiudersi sopra di noi. Nello spasimo di quella suprema agonia il nodo che mi serrava la gola si sciolse, misi un grido acuto, e...