- Ahi quanto è misera la fortuna delle donne e come è
male impiegato l'amor di molte ne'mariti! Io, misera
me!, già sono otto anni, t'ho più che la mia vita amato, e
tu, come io sentito ho, tutto ardi e consumiti nello amore
d'una donna strana, reo e malvagio uom che tu se'. Or
con cui ti credi tu essere stato? Tu se'stato con colei la
quale otto anni t'è giaciuta a lato, tu se'stato con colei la
qual con false lusinghe tu hai, già è assai, ingannata mo-
strandole amore ed essendo altrove innamorato.