Che l'ebbrezza mi dia del suo splendore,
O pur la buia notte ed il fragore
Forte della tempesta alta e furente.
La grigia nebbia il core la detesta:
Datemi il cielo azzurro o la tempesta.
Voglio la libertà! la sconfinata
Intera libertà la voglio mia!
O pur la tetra e stretta prigionia
Di quattro travi e la cassa inchiodata.
Oh, se non m'è concesso l'infinito,
Frante sian l'ale, e il core seppellito.
E voglio l'amor tuo; l'intero, ardente,
Illimitato amore, o l'odio intenso.
Ma sia l'odio o l'amor, lo voglio immenso!
Io non sopporto un guardo indifferente.
L'amor che tutto soffre e tutto dona
O l'odio che non piega e non perdona.
O tutto o nulla io voglio: il riso o il pianto,
Il sole d'oro o l'uragano nero,
La stretta bara o l'universo intero,
E dallo sguardo tuo martirio o incanto!
Tutti i tuoi baci dammi e tutto il core,
O la croce sublime del dolore!