- Col vaso da notte in testa, - il cuoco continua a darsi manate sui
ginocchi dal gran ridere, e ha lacrime di rabbia sull'orlo delle palpebre. - E
i clisteri per armi automatiche... Una raffica di clisteri, vi fa, Pin...
- Oilì, oilà, Giglia, sei sicura... - dice Pin. - Mai sapute, canzoni che
facciano oilì oilà, non ne esiste nessuna...
- Raffiche di clisteri... guardatelo lì... Pin... - gracchia il cuoco.
- Oili, oilà, - comincia a improvvisare Pin, - il marito in guerra va, oilì
oilà, la mogliera a casa sta!
- Oilìn, oilàn, Pin è un ruffian! - fa Mancino cercando di soverchiare la
voce di Pin.