Pin è al suo torrente. una sera con poche rane; girini neri fanno vibrare
l'acqua delle pozze. Il sentiero dei nidi di ragno sale su da quel punto, oltre
quel canneto. un posto magico, noto solo a Pin. Laggiù Pin potrà fare
strani incantesimi, diventare un re, un dio. Sale per il sentiero, a cuore in
gola. Ecco i nidi: ma la terra è smossa, dappertutto si direbbe che una
mano è passata, strappando l'erba, muovendo le pietre, distruggendo le
tane, rompendo gli intonachi d'erba biascicata: è stato Pelle! Pelle sapeva il
posto: è stato lì con le labbra sbavate tremanti d'ira, ha scavato il terriccio
con le unghie, ha ficcato stecchi nelle gallerie, ha ucciso tutti i ragni uno
per uno, per cercare la pistola pi-trentotto! Ma l'ha trovata?