Danno una scodella anche a lui e lo mettono in coda.
Tra i detenuti sono molti renitenti alla chiamata alle armi e anche molti
per reati annonari, macellatori clandestini, trafficanti in benzina e in
sterline. I delinquenti comuni sono rimasti in pochi, ormai che nessuno da
più la caccia ai ladri; gente che aveva da scontare vecchie condanne, e non
è più in età di chiedere l'arruolamento per avere il condono. I politici si
distinguono per i lividi che hanno sulla faccia, per il modo come si
muovono con le ossa rotte dagli interrogatori.
Anche Pin è un ?politico
?,
lo si vede subito. Sta mangiando la sua
brodaglia, quando gli s'avvicina un ragazzo grande e grosso, con la faccia
più gonfia e livida della sua e i capelli rasi sotto un berretto a visiera.
- T'hanno conciato bene, compagno, - dice.
Pin lo guarda, non sa ancora come deve trattarlo : - E te no? - dice.
Il testarapata fa: - A me ogni giorno mi portano all'interrogatorio e mi
picchiano con un nervo di
bue.
Lo dice con grande importanza come facessero un onore speciale per lui.
- Se vuoi la mia minestra tieni, - dice a Pin. -Io non posso mangiare
perché ho la gola piena di sangue.
E sputa in terra una schiumetta rossa. Pin lo guarda con interesse: ha
sempre avuto una strana ammirazione per chi riesce a sputare il sangue; gli
piaceva molto vedere come fanno i tisici.