- E cosa bisogna scrivere: Viva Lenin?
Anni fa nel carrugio c'era una scritta che compariva sempre: Viva Lenin.
Venivano i fascisti a cancellarla e il giorno dopo compariva ancora. Un
giorno poi arrestarono Franse il falegname e la scritta non si vide più.
Franse dicono che è morto in un'isola.
- Scrivi; Viva l'Italia, Viva le Nazioni Unite, - dice Lupo Rosso.
A Pin non piace scrivere. A scuola lo picchiavano sulle dita e la maestra
vista da sotto il banco aveva le gambe storte. Poi il W è una lettera che si
sbaglia sempre. Meglio cercare qualche parola più facile. Pin ci pensa un
po' su, poi comincia: un ci, un u, un elle...
Le giornate cominciano a esser lunghe e l'imbrunire non arriva mai. Ogni
tanto Lupo Rosso si guarda una mano, quella mano è il suo orologio: ogni
volta che la guarda la vede più scura, quando vedrà solo un'ombra nera è
segno che è buio e si può uscire. Ha rifatto la pace con Pin e Pin lo
condurrà al sentiero dei nidi di ragno, a disseppellire la pistola. Lupo
Rosso s'alza: è abbastanza buio. - Andiamo? - dice a Pin.
- Aspetta, -
fa Lupo Rosso. - Io vado in esplorazione e poi torno a
prenderti. In uno è meno pericoloso che in due.
A Pin non piace rimanere solo, ma d'altronde avrebbe anche paura a
uscire cosi, senza sapere cosa c'è fuori.