- Se mi pare, - fa Pin. - Io su ordinazione non lavoro.
Il Dritto s'alza in piedi lentamente e si stira: - Dai, Pin, canta quella
canzone che t'ha detto lei, o fili di guardia.
Pin si scansa il ciuffo dagli occhi per smicciarlo: - Ehi, speriamo che non
vengano su i tedeschi; il comandante si sente sentimentale, stasera.
Fa già per parare la sberla che s'aspetta gli arrivi, ma il Dritto guarda la
Giglia tra le palpebre ombrate, al di sopra della grossa testa del cuciniere.
Pin si mette in posizione, a mento alto, impettito e attacca:
Chi bussa alla mia porta,
chi bussa al mio porton
Chi bussa alla mia porta,
chi bussa al mio porton.
? una canzone misteriosa è truculenta che ha imparato da una vecchia là
nel vicolo, forse una volta la cantavano i cantastorie nelle fiere.