sente spari, vere e proprie raffiche di caricatori che cascano nelle fiamme e
esplodono una cartuccia dopo l'altra: da lontano deve sentirsi come una
battaglia. In cielo c'è un volo alto di faville, le cupole dei castagni
sembrano dorate. Un ramo, da dorato, diventa addirittura incandescente: è
l'incendio che si propaga agli alberi, ora forse brucerà tutto il bosco.
Il Dritto sta facendo l'inventario della roba che manca: un
breda,
sei
caricatori, due moschetti, poi bombe, cartucce e un quintale di riso. La sua
carriera è finita: non comanderà più, forse lo fucileranno. Pure, continua a
muovere le narici e a distribuire i carichi tra gli uomini, come se si
trattasse d'un'operazione normale di spostamento.