Ferriera è un operaio nato in montagna, sempre freddo e limpido: sta a
sentire tutti con un lieve sorriso d'assenso e intanto ha già deciso per conto
suo: come si schiererà la brigata, come s'han da disporre le pesanti, quando
dovranno entrare in azione i mortai. La guerra partigiana è una cosa esatta,
perfetta per lui come una macchina, è l'aspirazione rivoluzionaria
maturatagli nelle officine, portata sullo scenario delle sue montagne,
conosciute palmo a palmo, dove può giocare d'ardire e d'astuzia.
Kim è studente, invece: ha un desiderio enorme di logica, di sicurezza
sulle cause e gli effetti, eppure la sua mente s'affolla a ogni istante
d'interrogativi irrisolti.