Kim cammina per un bosco di larici e pensa a Pelle laggiù nella città,
con la testa da morto sul berretto, che gira di pattuglia per il coprifuoco.
Sarà solo, Pelle, con il suo odio anonimo, sbagliato, solo col suo tra-
dimento che gli rode dentro e lo fa essere ancora più cattivo per
giustificarsi. Sparerà raffiche ai gatti, nel coprifuoco, con rabbia, e i
borghesi sussulteranno nei letti, svegliandosi agli spari.
Kim pensa alla colonna di tedeschi e fascisti che forse stanno già
avanzando su per la vallata, verso l'alba che porterà la morte a dilagare su
di loro, dalle creste delle montagne. ? la colonna dei gesti perduti: ora un
soldato svegliandosi a uno scossone del camion pensa: ti amo, Kate. Tra
sei, sette ore morirà, lo uccideremo; anche se non avesse pensato: ti amo,
Kate, sarebbe stato lo stesso, tutto quello che lui fa e pensa è perduto,
cancellato dalla storia.
Io invece cammino per un bosco di larici e ogni mio passo è storia; io
penso: ti amo, Adriana, e questo è storia, ha grandi conseguenze, io agirò
domani in battaglia come un uomo che ha pensato stanotte: ? ti amo,
Adriana ?. Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli
gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte
le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di
storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia
di domani, sulla storia di domani del genere umano.