Se non a tutti è concesso arrivare a queste altitudini operose di sogno, tutti possiamo, però, mettere, in noi e attorno a noi, la poesia di un sogno. Nello stretto giro di una piccola casa, nel piccolo limite di un'esistenza tranquilla e sconosciuta, nel breve ambiente di un amore, di una devozione nascosta, di una missione celata dell'anima, l'uomo, la donna possono creare un sogno che li aiuti a vivere, che li [46]aiuti a soffrire, che insegni loro a godere, che li conduca serenamente all'estremo loro giorno. Facciamo un sogno della nostra vita, quale che essa sia, luminosa o tetra, deserta o popolosa: facciamo un sogno vivido e invincibile della nostra esistenza, e le sue vicende aspre ci sembreranno facili e gradite e i suoi dolori sopportabili e purificanti. Sogniamo di esser buoni, sino alla morte: sogniamo di amare, sino alla morte. Sogniamo, sino alla morte, non di esser felici noi, ma di render felici quelli che amiamo!