III.
I tedeschi sotto peggio delle guardie municipali. Con le guardie, se non
altro, ci si poteva mettere a schermare, dire: - Se mi lasciate libero vi
faccio andare a letto gratis con mia sorella. Invece i tedeschi non
capiscono quello che si dice, i fascisti sono gente sconosciuta, gente che
non sa nemmeno chi è la sorella di Pin. Sono due razze speciali: quanto i
tedeschi sono rossicci, carnosi, imberbi, tanto i fascisti sono neri, ossuti,
con le facce bluastre e ? baffi da topo.
Nel comando tedesco, al mattino, il primo a essere interrogato è Pin. Di
fronte a lui sono un ufficiale tedesco con la faccia da bimbo e un interprete
fascista con la barbetta. Poi, in un angolo, il marinaio e, seduta, la sorella
di Pin. Tutti hanno l'aria seccata: a quanto pare il marinaio, per una pistola
rubata, deve ?aver montato tutta una storia, forse perché non l'incolpino
d'essersela lasciata prenderete deve aver raccontato molte cose false.
Sul tavolo dell'ufficiale c'è il cinturone, e la prima domanda rivolta a Pin
è: come mai avevi in mano questo? Pin è mezzo addormentato: hanno
passato la notte sdraiati sul pavimento d'un corridoio e Miscèl il Francese
s'è messo vicino a lui e ogni volta che Pin stava per prender sonno Miscèl
gli dava una gomitata forte da fargli male, e gli diceva in un soffio: - Se
parli ti facciamo la pelle.