un detenuto comune, lascialo stai?; Sui detenuti comuni non c'è da
faro assegnamento.
- Perché? Io lo conosco!
- Sono proletariato senza coscienza di classe, - dice Lupo Rosso.
IV.
- Pietromagro!
- Pin!
Un carceriere lo ha accompagnato alla sua cella e appena aperta la porta
Pin ha avuto un grido di stupore: aveva visto giusto sul terrazzo? quel
detenuto che camminava a stento era proprio Pietromagro.
- Lo conosci? - chiede il carceriere.
- Perbacco se lo conosco! ? il mio padrone! - dice Pin.
- Bene: si trasferisce qui tutta la ditta, - fa il carceriere, e chiude.
Pietromagro era dentro da qualche mese ma a Pin, vedendolo, sembra che
siano passati degli anni. ? pelle e ossa, una pelle gialla che gli pende sul
collo in grinze flosce e spinose di barba. Sta seduto su uno strato di paglia,
in un angolo della cella, con le braccia lungo i fianchi, come stecchite.
Vede Pin e le rialza: tra Pin e il suo padrone non c'è mai stato altro
rapporto che di sgridate e di botte: ma adesso a ritrovarlo li e in quello
stato, Pin si sente insieme contento e commosso.