- Egoista porco! -
dice Giglia, - per colpa tua...
- Alt! - fa Mancino. - Lasciami sentire: perché la
pesante
non canta
più?
Infatti la
pesante,
che fin allora aveva continuato a rafficare fitto, ha
smesso di colpo.
Mancino guarda la moglie, preoccupato: - Cosa sarà successo: finite le
munizioni?
- ...o sarà morto il mitragliere...- fa la Giglia con apprensione. Stanno un
po' a orecchio teso tutt'e due, poi si guardano e ritorna il rancore sulle loro
facce.
- Ben? - fa Mancino.
- Dicevo, - riprende a gridare Giglia, - che per colpa tua ho dovuto vivere
per dei mesi col cuore in gola e ancora non vuoi che mi rifugi quassù.
- Cagna! - fa Mancino. - Cagna! Se me ne son venuto sui monti è
perché... Ecco! Riprende!
La
pesante
riprende; raffiche brevi, intervallate.
- Meno male, - fa Giglia.
- ... è perché, - grida l'altro, - non potevo più vivere in casa con te, con
tutto quello che mi facevi vedere!