- Ti lascio star fuori due giorni, - dice il Dritto, - non di più, siamo intesi?
E non fare stupidaggini da farti prendere.
Pelle continua a umettarsi le labbra: - Mi porto lo sten nuovo, - dice.
- No, - fa il Dritto, - hai lo sten vecchio. Quello nuovo serve a noi.
Siamo alle solite.
- Lo sten nuovo è mio, - dice Pelle,- l'ho portato io e lo prendo
quando voglio.
Quando Pelle comincia a litigare gli occhi gli s'arrossano ancora di più
come stesse per piangere e la voce diventa ancora più nasale e mucosa. Il
Dritto invece è freddo, inflessibile, con solo un ruotare delle narici, prima
d'aprir bocca.
- Allora non ti muovi. - dice.
Pelle comincia una lagna in cui vanta tutti i suoi meriti, e dice che se è
cosi lui lascia il distaccamento però si porta via tutte le sue armi. Gli arriva
uno schiaffo secco del Dritto su una guancia: - Tu obbedisci a quello che ti
dico, va bene?