Duca ordina ai due prigionieri di prendere il picco e la pala, e di portare
la bara ai prati per seppellire il cognato. Cosi s'incamminano: i due fascisti
portano il morto sulle spalle adagiato sulla barella di rami, poi i tre
cognati, Duca in mezzo, gli altri ai lati. Nella mano sinistra hanno il
berretto tenuto sul petto all'altezza del cuore: Duca il berretto tondo di
pelò, Conte un passamontagna di lana, Barone il grande cappello
contadino nero; nella mano destra hanno ognuno una pistola puntata.
Dietro, a una certa distanza, seguono tutti gli altri, in silenzio.
Duca a un certo momento comincia a dire le preghiere per i morti: i
versetti latini nella sua bocca suonano carichi d'ira come bestemmie, e i
due cognati gli fanno coro, sempre con le pistole puntate e i berretti tenuti
sul petto; II funerale avanza cosi per i prati, a passo lento; Duca da brevi
ordini ai fascisti, di andare adagio, di tenere dritta la barella e di girate
quando si deve girare; poi ordina loro di fermarsi e di scavare la fossa.
Anche gli uomini si fermano a una certa distanza e stanno a guardare.