- Andato dove?
- In azione, che domanda.
- E dove vuoi che vada, dove vuoi che vada che son qui che non so più
nemmeno io.
- Cosa c'è che non va, Dritto?
- Cosa c'è che non va, lo so cosa c'è che non va? Mi voglion far la forca
alla brigata, è già un bel po', giocano con me come il gatto col topo. Tutte
le volte: Dritto, di', Dritto, di questo ne parleremo poi, adesso bada, Dritto,
pensaci, stacci attento, tutti i nodi vengono al pettine... AI diavolo! Non ci
resisto più. Se m'hanno da dire qualcosa me la dicano. Ho voglia di fare un
po' quel che mi pare.
La Giglia è seduta più in alto di lui. Lo guarda a lungo aspirando a tutte
narici.
- Ho voglia di fare un po' quel che mi pare, - le dice il Dritto, a occhi
gialli. Le ha messo una mano su un ginocchio.
Si sente un succhio rumoroso di Pin dentro la gavetta vuota.
- Dritto, e se ti facessero qualche cattivo scherzo, - dice la Giglia.
Il Dritto le s'è avvicinato, ora le è accucciato ai piedi.