«Ecco perché chiedo l'intera verità.»
Il professor Leidner lo guardò sorpreso.
«Vi assicuro, signor Poirot, di non avervi tenuto nascosto nulla. Vi ho detto senza riserve tutto quello che sapevo.»
«Tout de méme... voi non mi avete detto proprio tutto.» «Ma sì. Non immagino neppure quale particolare possa aver omesso.» Sembrava desolato. Poirot scosse leggermente la testa.
«No» fece. «Voi non mi avete detto, ad esempio, perché avete fatto venire qui l'infermiera, la signorina Leatheran.»
Il professore sembrava assolutamente sbalordito.
«Ma ve l'ho spiegato. E ovvio... le paure di mia moglie, il suo nervosismo...»
Poirot si chinò in avanti e agitò lentamente un dito.
«No, no. C'è qualcosa di poco chiaro, qui. Vostra moglie è in pericolo, vostra moglie è minacciata di morte, e voi fate venire qui non la polizia, non un detective privato, ma un 'infermiera! ... È una cosa illogica.»
«Io... io...» Il professor Leidner tacque, il suo volto si colorì. «Io pensavo...» E tacque di nuovo.
«Avanti, dunque» lo incoraggiò Poirot. «Voi pensavate che cosa?»
Il professore non rispose. Sembrava tormentato e restio.
«Vedete» proseguì Poirot «tutto quello che voi mi avete detto, appare vero, ma questo... Perché un 'infermiera? Una risposta c'è... ed è unica. Voi stesso non credevate che vostra moglie fosse in pericolo. »
Con un gemito il professor Leidner cedette.
«No, Dio mi perdoni! No, non lo credevo.»
Poirot lo osservava come un gatto può osservare il buco dal quale sa che deve uscire un topolino, pronto a balzare. «Che cosa pensavate, allora?» chiese.
«Non so, non so.»
«Sì, che lo sapete. Lo sapete perfettamente. Forse posso aiutarvi... indovinando... Non sospettavate, forse, che tutte quelle lettere potessero esser scritte dalla signora stessa?»
Ogni risposta era inutile. La mano che il professore alzò, quasi a chieder grazia, diceva eloquentemente che Poirot aveva colto nel segno.
Trassi un lungo respiro. Dunque io pure avevo un giusto sospetto! Ricordai lo strano tono di voce con cui il professor Leidner mi aveva chiesto che cosa pensassi di tutto ciò. Annuii lentamente, con fare meditabondo e mi riscossi, accorgendomi che gli occhi di Poirot mi fissavano.
«Voi pure la pensate così, signorina Leatheran?» «L'idea mi è effettivamente passata per la mente.»
«Per qual ragione?»
Gli dissi della somiglianza di calligrafia riscontrata con la lettera mostratami dal signor Coleman.
Poirot si volse al professor Leidner.