«Ah sì? E lui era contento?»
«Non lo so. La guardava e basta. In modo curioso. Non saprei dire che cosa pensasse.»
«E il signor Reiter?»
«Con lui non era molto gentile. Credo che le desse sui nervi. Gli parlava con ironia.»
«E lui?»
«Lui arrossiva, poveraccio! Non che lei volesse trattarlo male.»
D'un tratto, mentre lo compassionavo, mi venne in mente che forse era un feroce assassino, e che aveva sempre recitato una parte.
«Oh, signor Poirot!» esclamai. «Secondo voi, che cosa è capitato realmente?»
Lui scosse il capo, pensoso.
«Sentite» mi disse. «Voi non avete paura a ritornare a Tell Yarimjah, stasera?»
«Oh no! Ricordo bene le vostre parole... ma chi dovrebbe meditare di assassinarmi?»
«No, credo che nessuno mediti una cosa simile» fece lui gravemente. «E anche per questo che sono stato così ansioso di sentire tutto ciò che voi potevate dirmi. No, credo... son certo che voi non correte alcun pericolo.» «Se qualcuno a Bagdad mi avesse detto...» cominciai, poi tacqui.
«Avevate udito qualche pettegolezzo sulla signora Leidner e sulla spedizione archeologica, prima di venir qui?» chiese.
Gli dissi del soprannome affibbiato alla signora Leidner, e anche qualcuna delle osservazioni della signora Kelsey.
A metà del mio racconto la porta si aprì e comparve la signorina Reilly. Era stata a giocare a tennis e aveva ancora la racchetta in mano. Seppi che aveva già conosciuto Poirot in occasione del suo arrivo ad Hassanié. Mi salutò col suo solito fare disinvolto e distante, e prese un biscotto.
«Bene, signor Poirot, come procedete col nostro mistero locale?» chiese.
«Non molto in fretta, mademoiselle.»
«Vedo che avete salvato la nostra infermiera dal naufragio!»
«La signorina Leatheran mi ha dato preziose informazioni sui vari membri della spedizione. Incidentalmente ho appreso molte cose anche sulla vittima. E spesso la vittima è... la chiave del mistero, mademoiselle.» La signorina Reilly disse:
«Osservazione molto acuta, questa, signor Poirot. E certo che se mai una donna ha meritato di essere assassinata, questa donna è stata la signora Leidner.»
«Signorina!» esclamai scandalizzata.
Lei uscì in una risata breve e maligna.
«Ah, ah! Credo, signor Poirot, che non vi sarà stata detta tutta la verità. La signorina Leatheran, come molta altra gente, dev'esser rimasta affascinata da Louise Leidner. Sapete, signor Poirot? Io quasi spero che questo affare non debba costituire un altro dei vostri successi. Preferirei che l'assassino di Louise Leidner se la cavasse. Ma sì! Tanto per esser sincera, non sarei stata del tutto aliena dal sopprimerla io stessa.»